Con sede in Francia Cittadinamente (ex Siquance), una società che costruisce a quantum computer utilizzando comprovati processi di semiconduttori per un futuro digitale migliore, ha annunciato di aver raccolto 19 milioni di euro in un round iniziale di finanziamenti.
Oltre al finanziamento, la società ha anche annunciato il suo rebranding da Siquance a Quobly all'inizio di questo mese.
Gli investitori in questo round
L'investimento è stato guidato da Quantonazione, bpifrance (attraverso il fondo Deep Tech 2030 gestito per conto dello Stato nell'ambito di France 2030), Supernova Investie InnovaCom.
Il round ha visto anche la partecipazione di Crédit Agricole Alpes Développement, Investimento CEA, Caisse d'Epargne Rodano Alpie BNP Paribas.
Damien Bretegnier, direttore degli investimenti di Supernova Invest, afferma: “Sviluppando a quantum computer su un processo a semiconduttore, Quobly sta aprendo un percorso entusiasmante e rilevante verso prestazioni veramente elevate quantum computer”.
“L'approccio dell'azienda innescherà una grande rivoluzione tecnologica e industriale, frutto di molti anni di ricerca da parte del CEA e del CNRS. Supernova Invest è molto orgogliosa di supportare questo pioniere team, investendo con il nostro nuovo fondo Supernova Innovation 3 in questa nuova pepita con sede a Grenoble dal potenziale globale", aggiunge Bretegnier.
Costruire un quantum computer
Fondata nel 2022 da Maud Vinet, Tristan Meunier e François Perruchot, Quobly è una società tollerante agli errori quantum sviluppatore di processori informatici. Mira a sviluppare e commercializzare su larga scala quantum computer utilizzando processi collaudati dell'industria dei semiconduttori.
Rispetto all'inizio quantum prototipi di computer, l'innovazione tecnologica si basa sull'utilizzo di normali metodi di calcolo classici per definire quantum bit, le unità fondamentali di quantum di calcolo.
Questo apre la strada alla produzione di milioni di quantum bit necessari per il calcolo a tolleranza d'errore.
È qui che entra in gioco Quobly. La ricerca dell'azienda ha portato a un grande progresso: trasformare i transistor in qualità quantum bit.
Quobly afferma: “I giganti europei dei semiconduttori sanno già come fabbricare milioni di oggetti identici. Ora sappiamo come applicare queste capacità ai qubit”.
Quobly ritiene che l'utilizzo di tecnologie, processi e capacità di produzione consolidate nell'industria dei semiconduttori in Europa sia il metodo più rapido ed economico per portare un sistema universale quantum computer al mercato.
L'azienda sfrutta le capacità produttive esistenti, in particolare le fabbriche di semiconduttori francesi ed europee. Il suo obiettivo è quello di avere un impatto positivo sul futuro digitale attraverso quantumsoluzioni informatiche abilitate per la distribuzione di energia, la scoperta di farmaci e altro ancora.
Quobly è uno spin-off del CEA, un importante RTO, e del CNRS, un centro per la ricerca accademica. La società continuerà a sviluppare la tecnologia spin qubit in silicio che è stata coltivata attraverso due decenni di collaborazione scientifica tra queste organizzazioni.
Nel luglio 2023, la società ha cambiato nome da Siquance a Quobly. Il nuovo nome sta per "Quantum” e “Grenoble”, e rappresenta i legami storicamente forti tra quantum ricerca e sviluppo e il settore dei semiconduttori di Grenoble.
Utilizzo del capitale
Quobly afferma che utilizzerà i soldi per stringere alleanze tecnologiche e costruire un partner "leader". ecosystem, accelerando la sua ricerca e sviluppo nella corsa sia per la quantità che per la qualità di quantum bit.
Attraverso partnership e accordi di licenza, Quobly ottiene l'accesso alle conoscenze, alle capacità di ricerca e sviluppo e alla proprietà intellettuale di CEA e CNRS. L'azienda guadagna anche da loro ecosystems, che affrontano tutte le questioni relative a quantum tecnologia, dallo studio di base all'industrializzazione.
Con l'obiettivo di avere 50 dipendenti entro la fine del 2024, Quobly sta attualmente assumendo i “migliori” professionisti internazionali nelle tecnologie del silicio e quantum ingegneria.
La co-fondatrice Maud Vinet afferma: “Questo primo round di raccolta fondi ci consentirà di accelerare i nostri sviluppi tecnologici stabilendo legami con attori industriali della microelettronica e conducendo dimostrazioni scientifiche che ci posizioneranno come leader tecnologico.
Siamo lieti di affidarci a Quantonation, Bpifrance, Supernova Invest e Innovacom, che hanno una riconosciuta competenza nel settore quantum, semiconduttori e deep tech", aggiunge Vinet.