Sede nel Regno Unito startup Fonderia Mentale, nato dal Machine Learning Research Group (MLRG) dell'Università di Oxford, ha raccolto altri 13.6 milioni di dollari (circa 11.4 milioni di euro) nel suo round di finanziamenti di serie A.
Il round è stato guidato da Aioi Nissay Dowa Insurance (ANDI) del gruppo assicurativo MS&AD. Con questo, la società ha raccolto un totale di $ 24.4 milioni (circa € 20.5 milioni) fino ad oggi.
Il round ha visto anche la partecipazione di investitori esistenti tra cui Parkwalk Advisors, Oxford Sciences Innovation, l'Università di Oxford e l'Oxford Technology and Innovations EIS Fund.
Informazioni su Mind Foundry
I startup è stato scorporato dal MLRG nel 2016 dai professori Stephen Roberts e Michael Osborne, che hanno oltre trent'anni di esperienza di ricerca nel campo della Artificial Intelligence ed machine Learning.
Con una profonda comprensione di quanto siano importanti queste tecnologie per il futuro, la missione di Mind Foundry è creare un futuro in cui l'intelligenza artificiale e gli esseri umani lavorino insieme per risolvere i problemi importanti del mondo.
Mind Foundry è un'azienda di intelligenza artificiale che opera all'intersezione tra ricerca, innovazione e usabilità per potenziare teamÈ dotato di intelligenza artificiale creata per gli esseri umani. La società afferma di aver sviluppato una piattaforma AI collaborativa che apprende e comprende la tua attività per aiutarti team prendere decisioni migliori.
La piattaforma viene utilizzata dall'elaborazione di previsioni in mercati complessi volatili alla calibrazione quantum computer. I suoi clienti applicano l'apprendimento automatico per risolvere problemi del mondo reale in tutti i settori, inclusi i servizi finanziari, le scienze della vita e l'ingegneria.
“La nostra tecnologia è stata utilizzata per risolvere problemi quando nessun'altra soluzione era disponibile. Abbiamo calibrato i qubit in a quantum computer. Abbiamo creato modelli in grado di dirti se una zanzara che ronza vicino al tuo telefono è portatrice della malaria. Abbiamo creato flussi di lavoro che monitorano complessi sistemi di propulsione in volo”, afferma l'azienda.
Il prof. Roberts afferma: "Mind Foundry è stato creato dalla convinzione che l'IA costruita su principi scientifici possa apportare trasformazioni fondamentali al mondo che ci circonda".
Secondo l'azienda, il assicurazione L'industria offre una nuova strada per l'IA per influenzare l'impatto della trasformazione sul mondo reale.
Interrompere il settore assicurativo con l'intelligenza artificiale
Dopo un progetto di successo con la sussidiaria britannica di ANDI, Insure The Box Limited (ITB), ANDI intende ora rendere la piattaforma Mind Foundry una parte fondamentale delle proprie attività, afferma Mind Foundry.
La partnership strategica con ANDI aiuterà Mind Foundry ad acquisire una posizione più ampia nel settore assicurativo, oltre ad aiutare ANDI ad accelerare la sua trasformazione digitale.
Questo capitale raccolto fa parte di una partnership strategica che contribuirà a dare impulso alla crescita di Mind Foundry in questo settore in rapida evoluzione.
Parlando dello sviluppo, Brian Mullins, CEO di Mind Foundry, afferma: “Il settore assicurativo è una parte fondamentale delle economie di tutto il mondo, aiutando le aziende e le persone a fare scelte migliori, bilanciare il rischio e accedere a servizi critici nei momenti di bisogno. Con il potere dell'intelligenza artificiale e dell'apprendimento automatico, possiamo trasformare il settore e la vita delle persone che dipendono da esso".
Secondo la compagnia, homes, auto e uffici stanno diventando sempre più connessi e anche il ruolo degli assicuratori si sta evolvendo. Quindi, in futuro, gli assicuratori non aspetteranno solo di risolvere gli incidenti dopo che si sono verificati; invece, usano l'intelligenza artificiale per prevedere gli incidenti e fornire aiuto per prevenirli. Afferma che la sua piattaforma AI sta aiutando gli assicuratori ad accelerare questa trasformazione.
Mind Foundry ritiene che sceglieremo un'assicurazione basata sull'intelligenza artificiale non perché siamo preoccupati che le cose vadano male, ma perché vogliamo attivamente migliorare le cose.
Credito immagine: Mind Foundry