Con sede a Barcellona carne di nova, una società che sviluppa soluzioni tecnologiche proprietarie per creare a base di piante alternative alla carne, ha annunciato di aver raccolto 6 milioni di dollari (circa 5.27 milioni di euro) nel round di finanziamento pre-serie A.
L'investimento è stato guidato da private equity con sede in Lussemburgo e venture capital impresa Presidio, e unito da Gestione Patrimoniale Unovis, Rubio Impact Ventures, Circolo Voltiano, Ataraxiae Partner di impresa VU.
“Carne vegetale, reinventata”
Fondata nel 2018 da Giuseppe Scionti, l'idea di Novameat nasce e si sviluppa a CREBUPC. Le tecnologie proprietarie dell'azienda affermano di produrre sostituti della carne a base vegetale con la stessa consistenza, aspetto, gusto e proprietà nutrizionali di vari prodotti a base di carne animale, comprese le bistecche di manzo.
La bistecca stampata in 3D dell'azienda è composta da proteine di piselli, succo di barbabietola e altri ingredienti a base vegetale. Nel gennaio 2022, il startup aveva annunciato di aver creato il primo sostituto della carne al mondo composto da ingredienti altamente sensibili alla temperatura, “provenienti da ognuno dei 5 regni degli esseri viventi”.
Anche il think tank spagnolo KM ZERO Food Innovation Hub ha nominato Giuseppe Scionti tra le 50 persone che guidano il futuro del cibo nel suo report”Alimentare 2022”, pubblicato nel febbraio 2022.
Negli ultimi anni, Novameat ha progettato tagli interi che potessero replicare carne di manzo, maiale e pollo. Finora, l'azienda ha almeno due formati di tagli interi per ogni alternativa di carne, tra cui filetti, bistecche e filetti.
I prodotti a base vegetale di Novameat arriveranno sul mercato nel 2022, destinati a steakhouse spagnole e ristoranti vegani, vegetariani e tradizionali. Scionti prevede che i prodotti Novameat saranno nei punti vendita nel 2023, attraverso partnership con affermate aziende di alimenti e bevande.
Utilizzo del capitale
Novameat afferma che i nuovi fondi contribuiranno ad accelerare l'ingresso nel mercato dei suoi prodotti, principalmente bistecche e filetti. La società afferma in una dichiarazione che i fondi attuali si sommeranno alla sovvenzione che sta ricevendo dal Consiglio europeo per l'innovazione Accelerator, che ha lo scopo di promuovere la tecnologia interna e la scalabilità della produzione.
L'azienda afferma che la sua tecnologia brevettata può scale-up produzione dei suoi tagli interi a base vegetale a più di 500Kg/h con attrezzature industriali.
Il fondatore di Novameat, Giuseppe Scionti, afferma: "L'attuale velocità di produzione è circa 15 volte superiore rispetto alla tipica tecnologia di estrusione ad alta umidità ampiamente utilizzata nel settore delle proteine alternative".