Dormi, con sede a Zurigo startup che consente alla comunità medica di portare l'assistenza sanitaria nelle persone homes, ha annunciato di aver raccolto CHF 4.4 milioni (circa € 4 milioni) nel suo round di finanziamenti di serie A.
Il round è stato guidato da investitori tra cui Verve Ventures, ZKB, il braccio di rischio dell'assicurazione sanitaria statunitense, super angels e importanti professionisti sanitari.
“Toccare vite senza toccare”
Fondato nel 2017 da Marc Rullan, Max Sieghold e Soumya Sunder Dash, Sleepiz è uno spin-off di ETH startup che mira a migliorare la vita delle persone creando il futuro della sanità. IL startupIl primo prodotto di, Sleepiz One, è un piccolo dispositivo che viene semplicemente posizionato accanto al letto del paziente.
Il dispositivo funziona senza contatto e misura i movimenti originati dalle contrazioni cardiache e dai modelli respiratori, nonché i movimenti del corpo con precisione di livello medico. L'azienda utilizza la tecnologia delle onde millimetriche wireless, la fusione dei sensori e artificial intelligence per diagnosticare i disturbi del sonno e per eseguire il monitoraggio a lungo termine. Questo aiuta i pazienti con malattie croniche a monitorare e ottenere un trattamento precoce.
Attualmente, i primi clienti in Svizzera e in India utilizzano Sleepiz One per gli screening dell'apnea notturna, un disturbo che colpisce 1 miliardo di persone in tutto il mondo, ma di cui solo il 20% viene diagnosticato.
Parlando dello sviluppo, Steffen Wagner, co-CEO di Verve Ventures, afferma: "Sleepiz persegue una visione avvincente di rendere il monitoraggio dei segni vitali senza contatto, che è un cambiamento di paradigma nel settore e apre la strada a un nuovo futuro dell'assistenza sanitaria".
Sleepiz One Connetti
La prossima generazione di Sleepiz One dell'azienda, Sleepiz One Connect, integra misurazioni aggiuntive e una piattaforma di telemedicina avanzata per approfondimenti più fruibili.
Monitorando a distanza la frequenza e gli schemi respiratori di un paziente insieme alle misurazioni SpO2 (saturazione dell'ossigeno), la piattaforma di telemedicina Sleepiz può aiutare gli operatori sanitari a identificare e agire sul deterioramento del paziente prima che sia troppo tardi. Inoltre, Sleepiz telehealth CARE team è dotato di specialisti professionalmente formati che è un altro livello di sicurezza che aiuta a tenere d'occhio i pazienti 24 ore su 7, XNUMX giorni su XNUMX.
L'azienda ha completato con successo le sue indagini cliniche nel mercato DACH e ora punta ad espandersi nel resto d'Europa e negli Stati Uniti.
Come verranno utilizzati i fondi?
Sleepiz menziona in una dichiarazione che le malattie respiratorie croniche come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), così come recentemente il COVID-19, sono una delle principali cause di morte in tutto il mondo. E con un monitoraggio remoto continuo e interventi tempestivi, queste morti possono essere prevenute. Quindi il capitale raccolto aiuterà il medtech startup per espandere le sue offerte di portafoglio, come Sleepiz One Connect.
Inoltre, i fondi consentiranno anche a Sleepiz di classificarsi come dispositivo medico di Classe IIa ai sensi del regolamento europeo sui dispositivi medici. I dispositivi di classe IIa sono quelli installati all'interno del corpo solo per un periodo compreso tra 60 minuti e 30 giorni. Gli esempi includono apparecchi acustici, tubi per trasfusioni di sangue e cateteri.
Precedenti finanziamenti
In precedenza, Sleepiz ha raccolto un round pre-seed di CHF 300 (circa € 278) e un round Seed di circa CHF 1 milione (circa € 959), che li ha aiutati a lanciare Sleepiz One.
Inoltre, la società ha anche ricevuto un finanziamento non diluitivo di CHF 3 milioni (circa € 2.77 milioni) tramite Innosuisse, Eurostar, H2020, EIT Health, Volkswirtschaftsstiftung, DeVigier e molti altri premi. Con sede a Zurigo, in Svizzera, Sleepiz AG ha anche una propria filiale a Pune, in India. L'azienda collabora strettamente con cliniche leader in Svizzera e in Europa.
Breve sull'ETH di Zurigo
L'ETH di Zurigo è un'università per la scienza e la tecnologia e dagli anni '1990 sostiene la fondazione di aziende basate sui risultati della sua ricerca. Il loro obiettivo è quello di trasformare tali risultati di ricerca in prodotti commerciabili e di creare prodotti qualificati jobs. Dal 1996, l'università ha prodotto un totale di 380 spin-off commerciali.