Con sede in Lituania Vinted, una piattaforma di moda di seconda mano consumer-to-consumer, ha raccolto 250 milioni di euro nel suo round di finanziamenti di serie F con una valutazione pre-money di 3.5 miliardi di euro. Il round è stato condotto da Crescita EQT. Il rivenditore online lavora con la missione di rendere la moda di seconda mano la prima scelta in tutto il mondo. L'attuale transazione dovrebbe chiudersi a maggio 2021.
L'azienda ha raggiunto il suo stato di unicorno nel novembre 2019, quando Lightspeed Venture Partners ha condotto un round di finanziamento da 128 milioni di euro per valutare la società oltre 1 miliardo di euro. Al round si sono uniti sostenitori esistenti tra cui Sprints Capital, Insight Venture Partners, Accel e Burda Principal Investments.
Altri investitori in questo round
Oltre a EQT Growth, il round ha visto anche la partecipazione di investitori esistenti tra cui Accel, Burda Principal Investments, Insight Partners, Lightspeed Venture Partners e Sprints Capital.
A seguito dell'investimento, Carolina Brochado, partner di EQT Growth, entrerà a far parte del consiglio di amministrazione di Vinted. Dice: "Vinted sta trasformando il mercato della moda di seconda mano in tutta Europa attraverso il suo approccio incentrato sul cliente e un'esecuzione straordinaria".
Come è nato Vinted?
L'azienda è stata fondata nel 2008 in Lituania da Milda Mitkute e Justas Janauskas, affrontando un problema sempre più comune nell'Europa moderna: il sovraccarico del guardaroba. È una storia semplice, Milda stava cambiando casa e aveva troppi vestiti da portare con sé. Justas si è offerto di aiutare e ha deciso di costruire un sito web con Milda, per aiutarla a regalare i suoi vestiti. Ed è così che è nato Vinted. La piattaforma è diventata rapidamente un successo ed è cresciuta in modo organico, all'inizio, senza alcun marketing.
E, nel 2011, Mantas Mikuckas si è unito come primo investitore e COO e ha colto l'opportunità di espandere l'attività ai mercati internazionali. E attualmente, Vinted afferma di essere il più grande mercato internazionale online C2C in Europa dedicato alla moda di seconda mano. Attualmente, Vinted è guidato dal CEO Thomas Plantenga.
Con la missione di rendere l'usato la prima scelta in tutto il mondo, Vinted aiuta i membri a vendere e acquistare vestiti e accessori di seconda mano l'uno dall'altro, rendendo lo shopping un'esperienza mobile e sociale attraverso interazioni individuali nella sua comunità.
La società ha una base di membri di oltre 45 milioni di utenti in 13 mercati tra cui Francia, Germania, Belgio, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Lituania, Lussemburgo, Regno Unito e Stati Uniti. IL startup ha sede a Vilnius, con uffici a Berlino, Utrecht e Praga e conta oltre 700 dipendenti.
In linea con l'impegno a investire in imprese sostenibili, Vinted mira a consentire ai consumatori di vendere e acquistare abbigliamento e altri articoli di seconda mano, riducendo nel contempo la produzione non necessaria e promuovendo l'innovazione. Vinted contribuisce agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) #9, #12 e #15.
Nell'ottobre 2020, Vinted ha acquisito United Wardrobe, con sede nei Paesi Bassi, una piattaforma dove acquistare e vendere capi di moda e vintage. In precedenza, nell'ottobre 2019, la società aveva acquisito Chicfy con sede a Madrid, un mercato online per acquistare, condividere e vendere abiti alla moda.
Utilizzo del capitale
Secondo la società, il capitale raccolto aiuterà Vinted ad espandersi in nuovi mercati, sia all'interno dei confini europei che oltre, oltre a migliorare l'esperienza complessiva dell'acquirente.
Thomas Plantenga, CEO di Vinted, afferma: “Stiamo contribuendo a un cambiamento epocale nel mercato della moda di seconda mano, consentendo abitudini di acquisto più sostenibili e socialmente responsabili. Continueremo a investire per migliorare non solo il nostro prodotto, ma anche per assicurarci di continuare ad avere un impatto positivo. Riteniamo che la pietra miliare di oggi sia un voto di fiducia nel nostro impegno per l'economia circolare e nel nostro incessante sforzo per costruire un business che incoraggi più persone a comprare e vendere di seconda mano".