Roma, con sede in Italia Wallife, una insurtech società che protegge le persone da nuovi rischi derivanti dal progresso tecnologico e scientifico della genetica, della biometria e del biohacking, ha annunciato mercoledì di aver raccolto 12 milioni di euro in un round di finanziamento di serie A.
Secondo Crunchbase, Wallife è ora al settimo posto in Europa nel settore insurtech per valore del round di investimento di serie A.
Gli investitori in questo round
L'investimento è stato guidato da United Venture, un italiano venture capital azienda specializzata in investimenti in tecnologia digitale. Dal 2013, l'azienda ha collaborato con oltre 30 tecnologie startups, supportandone la crescita e il processo di espansione internazionale.
Il round ha visto la partecipazione anche di un pool di selezionati investitori e business angel italiani e internazionali, tra cui Aptafin.
Massimiliano Magrini, Managing Partner di United Ventures, afferma: “Il progresso scientifico e tecnologico introduce cambiamenti nelle nostre vite a un ritmo estremamente veloce. In questo contesto, siamo stati attratti dalla visione pionieristica di Wallife di costruire la prima azienda al mondo in grado di fornire risposte in materia di sicurezza e protezione da rischi emergenti e sconosciuti”.
“Questo investimento rappresenta l'ingresso di United Ventures nel settore insurtech, un mercato altamente innovativo e in rapida crescita. Riteniamo che Fabio e Maria Enrica abbiano l'esperienza e l'ambizione di scalare l'azienda a livello internazionale, indagando i nuovi confini dei rischi originati dal progresso tecnologico, legati all'esistenza stessa dell'essere umano, dal punto di vista biologico e digitale”, aggiunge Magrini.
Fornire risposte su sicurezza e protezione da rischi ancora sconosciuti
Fondata nel 2020 da Fabio Sbianchi e Maria Enrica Angelone, Wallife si occupa di proteggere le persone dai rischi nuovi e in via di sviluppo derivanti dall'innovazione tecnologica e dal progresso scientifico. Il suo obiettivo è quello di creare prodotti assicurativi per coprire i rischi che l'assicurazione convenzionale non è stata in grado di coprire.
Le aree di interesse includono la manipolazione genetica, ad esempio, la conservazione del materiale biologico e dell'identità genetica; biohacking, l'uso di tecnologie all'interno del corpo umano, come protesi e dispositivi medici impiantabili; e, l'uso di dati digitali, come le impronte digitali e il riconoscimento facciale.
Utilizzo del capitale
Wallife afferma che utilizzerà i proventi per espandere la crescita internazionale dell'azienda, sviluppare nuovi prodotti assicurativi e rafforzare la sua infrastruttura tecnologica. La società prevede inoltre di espandere la propria team.
Il fondatore Fabio Sbianchi afferma: “Il nuovo finanziamento ottenuto ci consentirà di continuare a lavorare sulle attività che abbiamo avviato e supporterà il lancio sul mercato dei prodotti assicurativi che stiamo sviluppando. Inoltre, i finanziamenti ottenuti saranno fondamentali per proseguire le attività di ricerca della comunità di innovatori e risk hunter di Wallife e per investire nel capitale umano, rafforzando la nostra team di professionisti in Italia e all'estero.”