Tarnoc, con sede a Delft, il produttore di pompe di calore a turbina completamente elettriche, ha annunciato giovedì 2 novembre di aver raccolto 800 euro nella fase iniziale del suo round di avviamento.
Due nuovi azionisti, tra cui BarUni e altri fondi familiari, sono entrati a far parte dell'azienda, dimostrando immensa fiducia nella missione di Arnoc.
L'olandese startup utilizzerà l’iniezione di capitale per accelerare lo sviluppo della pompa di calore a turbina.
“Grazie di cuore a tutte le parti coinvolte – il nostro dedicato team, i nostri nuovi investitori e tutti coloro che ci hanno supportato lungo il percorso." – Vincent Wijdeveld, CEO e co-fondatore di Tarnoc.
L’annuncio arriva dopo aver raccolto in precedenza 1.5 milioni di euro in sussidi e investimenti pre-seed. La società sta inoltre invitando i potenziali investitori a partecipare alla seconda fase del seed round.
Tarnoc: rendere il riscaldamento pulito ed economico una realtà
Fondata da Vincent Wijdeveld e Tijmen de Jong, Tarnoc sta sviluppando una pompa di calore a turbina completamente elettrica — Turbine Boiler, per sostituire la caldaia a gas.
La pompa di calore a turbina utilizza una tecnologia brevettata che è scalabile e ha il potenziale di ridurre il consumo energetico del 50% e le emissioni di CO2 dell’80%.
La caldaia a turbina ad alta temperatura completamente elettrica può sostituire la caldaia per il riscaldamento centralizzato 1 a 1. Il sistema funziona senza unità esterna ed è collegato all'impianto climatico esistente (radiatori).
Secondo la società, nessun ulteriore aggiustamento al homesono necessari. L'elevata potenza offre la possibilità di fornire continuamente acqua calda sanitaria, paragonabile alla caldaia del riscaldamento centralizzato.
Tarnoc ha la missione di rendere il riscaldamento pulito e conveniente una realtà per tutti.
I primi nove prototipi sono attualmente in fase di test in diversi homes.
Durante la stagione di riscaldamento 2023-2024, la società condurrà test approfonditi della versione più recente negli immobili in affitto, nonché nei monumenti nazionali e negli immobili comunali come municipi, uffici e scuole.